Fotografo matrimonio e Social Network: La mia esperienza.
L’IMPRESSIONE DI NON ESSERE NESSUNO
Nel momento in cui ho staccato la spina dai social, ho vissuto ogni attimo per nostra figlia, mandando avanti le consegne al meglio delle mie possibilità.
E’ stato un periodo bellissimo, sono molto fortunato ad averlo vissuto (e di continuare a viverlo nei limiti della quotidianità) e consiglio a chiunque di immergersi in questa meravigliosa esperienza (lavoro permettendo).
Vedere ogni conquista di mia figlia, essere presente sempre sempre sempre, mettermi alla prova tra cacca e biberon, mi ha permesso di assaporare ogni piccolo attimo. Porterò con me per tutta la vita questi momenti preziosi, perchè saranno ahimè unici e non ritornerrano.
Questo nuovo paese dei balocchi, inevitabilmente comportò delle rinunce.
Personalmente decisi di poter fare a meno del mondo social, e non pensai più ad esso per un po’.
Passavano i mesi e non mi rendevo conto di quello che stava accadendo attorno a me.
Dopo circa 6 mesi, iniziarono ad arrivarmi messaggi da parte di amici e colleghi (e alcuni comunque li ricevo tutt’ora) di perplessità. Si pensava che, essendo io sparito dai social, non stessi più lavorando.
Io vivevo felice, anzi felicissimo per come stavano andando le cose, gli altri mi percepivano come una persona in difficoltà.
Io gioivo della vita e ringraziavo il cielo tutti i giorni, altri mi percepivano come in discesa.
“Il lavoro Andrea, tutto bene?… non ti vedo più”
“Pensavo avessi cambiato lavoro”
“Ma fai ancora matrimoni?”
E così via.
Naturalmente queste ripetute questioni mi crearono delle perplessità, fino a farmi rendere conto che per qualcuno non ero più nessuno.
E questo “qualcuno” stavano diventando “molti”
Pensai solamente ad una cosa: è giusto così, è una forma di solitudine, è un sentimento naturale come gli altri e per questo va assecondato. Non è che non sei nessuno, sei diventato qualcuno per qualcun’altro.
E pian piano da lì sono ripartito. Prima qualche foto su instagram, poi qualche post su facebook, e così via, in modo del tutto naturale e senza forzature. Ho capito che nel mio lavoro queste forme di promozione sono importantissime, ed è giusto dedicare loro qualche istante della propria vita. Nei ritagli di tempo mi diverte scrivere (si era capito? 😀 ) e mi preoccupo molto meno di quello che possono pensare gli altri di me e delle mie idee. Sono così, e se dopo 9 anni sono ancora qui, forse lo devo proprio a questo.
Besitos
Andrea
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