DARK SAME SEX WEDDING

STYLED SHOOT

Madness in the wind’s got something to say
It ripped you apart
It will always be that way
It said kingdom’s coming, causes chaos
Will cut to pieces
The film you saw today
It’s your big bad secret
Your crown of thorns

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Spesso i miei lavori non mi piacciono, o meglio:
nell’immediato mi piacciono, ma mi vanno a noia poco dopo.
Non so se succede a tutti, a me sempre.
Alle volte però quando a distanza di tempo mi capita di rivederli (parlo di mesi o anni), dico tra me e me: ma sai che sto lavoro non è proprio per niente male?

Nel caso in questione è successo proprio questo.

Tre anni fa, in questo periodo, accadde qualcosa che attualmente (intendo proprio in questo periodo di quarantena) è impensabile possa succedere.
Tra l’altro in questi giorni diventa quasi ossessionante per me, pensare ai momenti in cui ho avuto il piacere di condividere esperienze professionali assieme ad altri colleghi. Ma questo è un altro discorso come direbbe il buon Lucarelli.

Quella che in assoluto è stata una tra le più piacevoli ed interessanti iniziative, risale a 3 anni fa.
Non solo è stato un piacere, ma anche un onore essere tra quei pochi fortunati fotografi che, rinchiusi in una Villa alle porte di Alessandria, hanno potuto divertirsi, parlare fino a tardi, confrontarsi e studiare qualcosa di nuovo.
Eravamo un manipolo di fotografi di matrimonio provenienti un po’ da tutta Italia, con una grande voglia di condividere un’esperienza, gratuitamente e con il desiderio di raccontarsi e conoscere le storie personali di ognuno di noi.
Un progetto fotografico corale faceva da collante, ma di certo non fu quello il pretesto per organizzare il tutto.

Il mio lavoro credo di non averlo mai pubblicato prima, o forse qualcosa sì, non ricordo.
Beh è questo, e non pretendo piaccia a tutti.
A me attira ancora moltissimo!
Racchiude un mondo, quello dei Bauhaus e di una sorta di cinematografia al loro mondo connessa, che ha influenzato un periodo molto importante della mia vita.

Lo guardo ancora una volta, con la speranza che quella Tre giorni possa di nuovo risvegliare in ognuno di noi la voglia di condividere del tempo assieme, senza invidie, gelosie e con il grande spirito di condivisione che caratterizzò questa opera prima.