WEDDING OF THE YEAR: CHE HO FATTO IO PER MERITARE QUESTO?

copertina WEDDING OF THE YEAR: CHE HO FATTO IO PER MERITARE QUESTO?

Sì certo me lo domando spesso.

È trascorsa appena una settimana dal momento in cui assieme al caro collega Andrea Corsi (fotografo dell’anno), ho dovuto aprire la Convention 2014 di ANFM come vincitore dell’Album dell’anno 2013.
Per me è un traguardo raggiunto, una vetrina a livello nazionale, un uscire prepotentemente dalla nebbia polesana.

Il titolo di questo post lo prendo in prestito da un film di Almodovar.
Sia chiaro non voglio sembrare presuntuoso, non sono tipo, anzi ascoltando alcuni amici e colleghi dovrei “tirarmela” molto di più, ma ripeto non è nel mio stile.
Questa è una domanda che ultimamente mi faccio spesso, essendo partito 3 anni fa senza troppe pretese: “che ho fatto io per meritare questo?”

Analizzo e faccio seguire un elenco puntato che più chiaro di così si muore…

1- Non ho mai bruciato le tappe, non ho quindi mai fatto il passo più lungo della gamba.

2- Sono autodidatta e ho sempre sostenuto che un buon rapporto alle dipendenze di un fotografo professionista fosse un’esperienza migliore di qualsiasi corso, istituto, circolo, workshop ecc…

3- Credo di saper ascoltare e ascoltarmi.

4- Ho sempre cercato di farmi ispirare dai fotografi più che dalle fotografie.

5- Mi piace viaggiare quasi in solitudine. Io mia moglie e una guida se necessario… basta! Voglio farmi coinvolgere dalla terra in cui sono, dalla gente, dalle tradizioni, dalle loro storie, cerco più intimità. Faccio una tonnellata di domande quando sono in giro, sono curioso. Cerco di non essere un turista qualunque, spero sempre che qualcuno porti con sè un ricordo positivo di me e di mia moglie.

6- Mi distraggo dalla fotografia, non sono uno costantemente con la macchina legata al collo. Suono, guardo film, leggo, navigo.

7- Mi allontano dalle persone che trovo negative.

8- Ogni tanto mi faccio coinvolgere da progetti di volontariato, metto a disposizione parte del mio tempo gratuitamente per qualcosa in cui credo.

9- Ho coltivato i miei affetti, e ora le persone che mi vogliono bene mi sostengono con la loro positività.

10- Mi metto in discussione.

11- Partecipo ai contest, non assiduamente.

12- Credo più nella testa che nello strumento.

Passo ai ringraziamenti, nel dubbio di essermi dimenticato qualcuno per strada durante il mio intervento alla Convention.

Un calorosissimo GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO CREDUTO IN ME E CHE MI HANNO SOSTENUTO!!! Sarò generico ma veramente lo dico col cuore!!!
Naturalmente è doveroso ringraziare più specificatamente ANFM e il nostro presidente Marco Miglianti.  Questa associazione dà la possibilità ai suoi iscritti di usufruire di un sano confronto tra colleghi (che poi sono i migliori fotografi di matrimonio che abbiamo in Italia). Ringrazio di cuore la Giuria, composta da questi professionisti, per aver dato fiducia al mio lavoro: Andrea Corsi, Alessandro Ambrosetti, Maria Zavaglia, Alessandra Ambrosini, Tullio Tramontina.

Per me è sempre doveroso inoltre ringraziare coloro che quotidianamente mi sostengono (eufemismo di sopportano), cioè mia moglie, il mio cane Snoopy che mi regala ore di Pet Therapy gratuite, i miei genitori.
Non ultimi i protagonisti dell’album Alice e Alberto, che hanno saputo realizzare un matrimonio informale e veramente unico. E’ a loro che devo il merito del mio lavoro.

Per vedere l’album dell’anno cliccate qui.